Porto di Ancona: accordo volontario "Ancona blue agreement"
26-10-2024
Nasce dall’obiettivo di ridurre l’impatto delle emissioni in atmosfera da parte delle navi che arrivano e ormeggiano nel porto di Ancona. È l’accordo volontario “Ancona blue agreement”, promosso da Autorità...
Read moreLe crociere di lusso Explora journeys arrivano per la prima volta ad Ancona
26-10-2024
Il porto di Ancona ha accolto oggi Explora I, la prima di una flotta di sei navi del marchio lifestyle di lusso Explora Journeys, appartenente alla divisione crociere del Gruppo...
Read morePorto di Ortona: tre ecoisole per smaltire i rifiuti raccolti in mare dai pescatori
18-10-2024
Nel porto di Ortona sono operative le ecoisole per lo smaltimento della plastica e dei rifiuti raccolti accidentalmente in mare durante le attività di pesca. L’iniziativa nasce dalla collaborazione fra...
Read moreBando 33° edizione del master di II livello in "Diritto ed Economia del mare".
15-10-2024
E’ stato pubblicato il bando della 33° edizione del master di II livello in "Diritto ed Economia del mare". organizzato dalla Camera di Commercio Chieti Pescara e dall'Università degli Studi...
Read moreLa cantieristica al Cannes Yachting Festival
18-09-2024
Al Cannes Yachting Festival la partecipazione delle eccellenze produttive mondiali dello yachting che lavorano nelle Marche. Presente al grande evento internazionale, che si è svolto la scorsa settimana, l’Associazione Marche...
Read moreAncona: G7 Salute, il punto sugli interventi di riqualificazione e manutenzione straordinaria
05-09-2024
A poco più di un mese dall’appuntamento del G7 Salute, che si svolgerà alla Mole Vanvitelliana di Ancona il 9, 10 e 11 ottobre, l’Amministrazione comunale ha fatto il punto...
Read moreNon categorizzato
In data 9 febbraio 2017 è stato siglato il Protocollo d’Intesa tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti insieme a Regione Marche, Comune di Ancona, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., ANAS e Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale, mettendo in sinergia competenze ed interessi di più soggetti istituzionali per individuare un percorso condiviso per la realizzazione degli “Interventi per la riqualificazione urbana, la messa in sicurezza dall'azione meteomarina e velocizzazione della linea ferroviaria Adriatica e il collegamento viario della SS16 al Porto di Ancona”.
Il ruolo dell’Autorità di Sistema Portuale previsto in detto accordo riguarda prevalentemente la possibilità di traferire le sabbie non inquinate degli interventi di dragaggio nell'area di riempimento definita da una nuova scogliera
La qualità delle sabbie è accertata dalle costanti campagne di monitoraggio ambientale implementate negli anni ed anche recentemente svolte (anni 2000, 2006, 2011, 2014 e 2016). ISPRA e ARPAM sono gli enti terzi delegati a validare le analisi ed hanno consentito di ottenere le autorizzazioni per la gestione di tali materiali, prima dal Ministero dell’Ambiente e successivamente dalla Regione Marche.
Ogni eventuale modifica a questo iter sarà solo dietro richiesta specifica degli enti preposti. Completa l'operazione il modello di controllo e verifica elaborato congiuntamente con il CNR ISMAR per come e dove vengono depositate le sabbie, per assicurare l’assenza di impatti significativi su area vasta ed in particolare sulle coste prospicienti il Parco del Conero. In questo modo vengono individuate le modalità sostenibili per la gestione in sicurezza dei diversi tipi di sedimenti. Con riferimento al posizionamento della linea di scogliera del nuovo lungomare nord, questa sarà localizzata dopo approfonditi studi idrodinamici, geo-marini ed infrastrutturali, attualmente già in corso di svolgimento da parte di un pool di esperti sotto la regia del Provveditore alle Opere Pubbliche.
PORTO DI ANCONA
Il golfo di Ancona, compreso fra due colli, ha costituito un sicuro riparo ai naviganti sin dal XVI secolo a.C.
Ritrovamenti dell'epoca micenaica testimoniano che già nel XIII secolo a. C. esistevano scambi commerciali con la Grecia, estesi poi alla costa istriana e dalmata dai Piceni. Infine, i Dori, provenienti dai loro iniziali insediamenti a Siracusa, si stabilirono nel porto e nel territorio fondando la città di Ankòn che, in greco, significa gomito e che fa riferimento alla morfologia del promontorio che protegge il golfo di Ancona.
Il golfo venne attrezzato con i primi moli e, successivamente, i romani completarono il lavoro dei predecessori greci.
Oggi lo scalo è uno dei più vitali e attivi del Mediterraneo e svolge un ruolo primario nell'interscambio commerciale. E' classificato come scalo di rilevo internazionale dall'Unione Europea, inserito nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo e Baltico-Adriatico delle reti TEN-T.
Dal porto di Ancona transitano più di un milione di passeggeri su navi traghetto e da crociera dirette verso le sponde dell’Adriatico orientale (Croazia, Albania, Grecia), anche grazie alla posizione baricentrica dello scalo nell’area. Il traffico container, in crescita negli ultimi anni, ha superato i 160.000 TEUs attraendo tutti i principali vettori mondiali del trasporto contenitori. Anche in questo settore, così come nei traffici traghetti e rinfusieri- dove si rileva l’importante contributo del traffico petrolifero generato dalla raffineria API di Falconara Marittima- il porto di Ancona rivela la propria vocazione di “Porta d’oriente” e terminale delle Autostrade del Mare della Macroregione Adriatico-Ionica a servizio del mercato italiano ed europeo.