Al porto per studiare greco. Organizzato dall’Accademia di lettere, scienze e arte “Angelico Costantiniana” di Roma, in collaborazione con Iemo-International emergency management organization, inizierà il 24 ottobre. Le lezioni, gratuite, si svolgeranno nella Sala Marconi dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, che patrocina l’iniziativa. Per il corso è stato scritto, dal docente e organizzatore Haris Koudounas, uno specifico manuale operativo di greco-italiano, edito da Sbc edizioni, in cui si approfondiscono anche i temi delle operazioni di controllo nelle aree portuali.
“Il porto, che è luogo fisico definito come tale dalle sue infrastrutture, banchine, moli, piazzali, strade, specchi acquei – scrive il presidente dell’Autorità di sistema, Rodolfo Giampieri, nell’introduzione - può funzionare in realtà solo grazie alla costante interazione, mediazione e dialogo tra i diversi soggetti. E’ certamente l’elemento più affascinante della vita di ogni scalo: l’incontro, lo scambio di esigenze che genera nuove abitudini, convenzioni, accordi. Perché senza dialogo il porto si blocca, senza comprensione reciproca il passaggio da mare a terra e viceversa diviene una somma di disagi e difficoltà”. Un manuale, sottolinea Giampieri, che “fa un passo in più: introduce anche alcuni elementi utilissimi per aprirsi al vissuto ed alle tradizioni greche”.
Questo manuale operativo, spiega Haris Koudounas, “nasce dalla mia esperienza con le autorità italiane che ogni giorno operano nel porto di Ancona. L’obiettivo del corso è far avvicinare alla lingua greca i dipendenti della pubblica amministrazione e le agenzie marittime offrendo, allo stesso tempo, uno strumento di terminologie tecniche da applicare nel loro lavoro. L’auspicio è che, sia il corso sia il manuale, possano diventare parte di un’esperienza pilota per tutti i porti italiani”.
Le lezioni si svolgeranno ogni settimana fino a maggio in due giornate: il martedì per gli operatori e le agenzie del porto e il mercoledì per la pubblica amministrazione, dalle 17 alle 18.45. Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., tel. 340-3477226.