Nella geografia di una città c'è il suo destino. Il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, è intervenuto al convegno del Corriere Adriatico "Porto, leva di valore e sviluppo territoriale: strategie, progetti, prospettive", per parlare di progetti, tempi e risorse per la crescita di questa infrastruttura, di occupazione e della sua economia, centrale per le Marche, con Giuseppe Bono, amministratore delegato Fincantieri, intervenuto con una video intervista, Pierfrancesco Vago, amministratore delegato Msc Crociere, Marco Cappeddu, relazioni istituzionali Ferretti Group, Rodolfo Giampieri, presidente Autorità di sistema portuale, il direttore del Corriere Adriatico Giancarlo Laurenzi. Ha coordinato l’incontro il caporedattore Andrea Taffi.
Un confronto a cui hanno partecipato anche Giorgio Cataldi, presidente della Camera di Commercio di Ancona, Valeria Mancinelli, sindaco di Ancona, Francesco Saverio Ferrara, contrammiraglio Direttore marittimo delle Marche, Luca Ceriscioli, presidente Regione Marche.
Al centro dell’iniziativa, le idee per l’ampliamento della banchina del cantiere di Fincantieri e la possibilità di creare un nuovo terminal crociere nell’area del Molo Clementino.
Due progetti per lo sviluppo strategico dello scalo dorico che hanno ricevuto il sostegno del ministro Delrio, che ha dimostrato grande attenzione e dichiarato forte coinvolgimento alle necessità infrastrutturali del porto legate soprattutto ad uno sviluppo economico e dell’occupazione.
“Non è stato un convegno di intenti ma operativo, con una visione strategica per il porto – commenta il presidente Giampieri -, con l’obiettivo di aumentare l’occupazione e creare ricchezza diffusa sul territorio partendo dalla garanzia data dalle alte professionalità esistenti. Adesso deve iniziare un forte lavoro di collaborazione fra enti e istituzioni per arrivare a realizzare gli obiettivi proposti dagli imprenditori e in cui l’elemento critico è il tempo di attuazione che diventa, invece, fondamentale. Il mercato moderno, infatti, richiede strettezza di tempi fra l’ideazione della strategia e la sua realizzazione e a questo dobbiamo puntare”.