Mare Adriatico: la rete dei porti, oltre 200 chilometri da Pesaro ad Ortona per un bacino che secondo l’Autorità di sistema portuale va rilanciato. Lo ha ribadito Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico Centrale, oggi a Pescara per partecipare ad un vertice in Regione per il cronoprogramma dei lavori da effettuare al Porto di Pescara. Rispetto al dibattito che va avanti da diversi mesi sull’opportunità di guardare al Tirreno, strizzando l’occhio all’Autorità portuale di Civitavecchia, Giampieri dice la sua parlando, invece, di grandi ambizioni per l’intero bacino:

“Da Pesaro ad Ortona – spiega Giampieri – oltre 200 chilometri di costa che vanno a costituire un bacino strategicamente importante come quello dell’Adriatico Centrale che merita massima attenzione. In questa area, guardando anche all’altra sponda, possiamo dar vita a progetti di sviluppo e rilancio importanti nei quali l’Abruzzo può avere un ruolo da protagonista”.

Intanto iniziano le grandi manovre per la riqualificazione dell’intera area portuale di Pescara. L’affollato vertice di questa mattina in Regione per fare il punto tra il taglio della Diga Foranea per i quali la ditta che si è aggiudicata l’appalto è solo in attesa dell’ok dalla direzione dei lavori e l’intervento sui moli guardiani:

“Ovviamente – spiega il presidente D’Alfonso – c’è in ballo un progetto di riqualificazione molto più ampio che guardi innanzitutto alla sicurezza per chi lavora in mare ma anche all’aspetto turistico e commerciale dell’intera area con un piano regolatore portuale che guarda anche al collegamento con l’asse attrezzato. Ci stiamo dando da fare per il reperimento delle risorse già in parte disponibili, ma la partita è ancora lunga”.

(Luca Pompei – Rete8.it)