Rodolfo Giampieri: “Possiamo insieme fare di più per trasformare la permanenza in porto in una scoperta del territorio”.
La seconda giornata di lavori dell’Adriatic Sea Forum si è aperta con il seminario “The ferry route to discovering destinations in the Adriatic: from the sea to the land”, a cui hanno partecipato Rodolfo Giampieri – Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Centrale, Emil Bilić – Generale Manager Porto di Zadar, Matteo Della Valle – Business Development Manager Grandi Navi Veloci, Andrea Ntais – Presidente e Amministratore Delegato Autorità Portuale di Igoumenitsa.
Una tematica per un incontro che ha fatto emergere la sfida comune a tutti i porti dell’area di trasformare il viaggio in traghetto tra le sponde dell’Adriatico in una esperienza parte della vacanza e della scoperta del territorio. Un mercato, questo, che nel 2016 ha contato 6 milioni di imbarchi e sbarchi in Adriatico, di cui circa 1 milione ad Ancona.
L’esperienza del porto di Ancona, ed in particolare l’estensione del progetto Welcome to Ancona ai passeggeri ferry per trasformare la permanenza in porto in una scoperta del territorio e della città, è stata molto apprezzata dal rappresentante del settore armatoriale, Matteo della Valle, che ha fortemente concordato sull’esigenza di trasformare la navigazione e la permanenza in porto in una esperienza di scoperta dei territori e di vacanza, più che di solo spostamento. Anche il Presidente dell’Autorità Portuale di Igoumenitsa Andreas Ndais ed il General Manager del Porto di Zara Emil Bilic hanno concordato su questa priorità, che ha quindi ottime opportunità di divenire un ambito di cooperazione tra i porti ed i rispettivi territori.
“Questa esperienza di confronto – ha dichiarato il Presidente Giampieri - ha dimostrato che siamo sulla strada giusta. Il nostro concetto di trasformare i passeggeri in clienti del porto, dando loro più attenzione e cura, si rivela la scelta corretta; dobbiamo proseguire adattando i servizi alle necessità ed ai desiderata raccolti presso la clientela del porto. Lavorare anche con gli altri porti della Macroregione su questa tematica è anche la migliore opportunità per dare ulteriore concretezza alla strategia EUSAIR della Macroregione Adriatico-Ionica, che ha tra i propri pilastri proprio Connettere la regione ed il Turismo sostenibile.”