Confronto questa mattina dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale con il Comune di Pesaro sul Dpss. Sul Documento di programmazione strategica di sistema sono in corso con i Comuni dei porti di competenza Adsp di Marche e Abruzzo incontri preliminari finalizzati all’adozione dell’atto da parte del Comitato di gestione che avvierà il procedimento di approvazione.
Dopo l’adozione del Comitato, seguiranno la Conferenza dei servizi con i Comuni interessati e poi l’intesa con la Regione Marche e la Regione Abruzzo. Infine il Dpss, che definisce l’ambito portuale che è ripartito in aree portuali, retroportuali e di interazione porto-città, sarà inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per l’approvazione definitiva. A seguire si procederà con l’aggiornamento dei singoli Piani regolatori portuali.
Presenti al confronto il sindaco del Comune di Pesaro, Matteo Ricci, e il consigliere regionale Andrea Biancani. Gli obiettivi del Dpss dell’Autorità di sistema portuale sono stati illustrati dal presidente Adsp Vincenzo Garofalo e dai progettisti incaricati dall’Adsp.
“Per quanto riguarda il porto di Pesaro, gli obiettivi sono legati al potenziamento e al miglioramento dell’accessibilità e della mobilità terrestre – ha detto il presidente Garofalo – e al sostegno allo sviluppo di quelli che sono i settori strategici dello scalo, la cantieristica navale e la nautica da diporto. Altro tema della programmazione è la valorizzazione turistica del porto, già nodo di collegamento fra Italia e Croazia e punto di riferimento per le piccole crociere. Il compito dell’Autorità di sistema portuale, che viene ulteriormente approfondito proprio nel Documento di programmazione strategica di sistema, è quello di valorizzare e integrare, secondo le proprie caratteristiche e potenzialità, i porti di propria competenza per renderli sempre più moderni, competitivi e in grado di cogliere le opportunità di crescita attuali e future”.
Altro argomento affrontato nel corso dell’incontro è stato la pianificazione delle attività di dragaggio, per le quali l’Autorità di sistema portuale ha previsto un investimento di 1,8 milioni, e della realizzazione di una vasca di colmata per la quale è stata avviata la consultazione preliminare con il Consiglio superiore dei lavori pubblici per accertare la possibilità di procedere con un adeguamento tecnico-funzionale al Piano regolatore portuale vigente che possa consentire di accelerarne la progettazione.