Una rete fra i porti dell’Adriatico e dello Ionio per affrontare insieme, in chiave sostenibile, la gestione dei rifiuti delle navi. L’avvio del collegamento operativo fra gli scali su questa materia nasce grazie all’accordo sottoscritto oggi nella sede dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, ad Ancona, durante il seminario tecnico transnazionale sulla gestione dei rifiuti in porto del progetto europeo Ecowaves, di cui l’Adsp di Marche e Abruzzo è partner e che è coordinato dall’Adsp del mare Ionio-porto di Taranto.
Hanno firmato l’accordo, insieme all’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Commissario straordinario dell’Adsp del mare Adriatico centrale, i partner di Ecowaves, Autorità portuale di Igoumenitsa in Grecia, porto di Valona in Albania, Ministero del Montenegro per il trasporto e gli affari marittimi, agenzie di sviluppo locali della Contea di Zara in Croazia, Regione della Primorska settentrionale in Slovenia, e associazione commerciale per gli investimenti Eco zone Ada Hujia della Repubblica Serba.
Il progetto Ecowaves ha lo scopo di prevenire l’aumento della presenza della plastica e di altri rifiuti nel mare sostenendo lo sviluppo e il coordinamento di metodologie transnazionali per la gestione sostenibile dei rifiuti da nave nei Paesi coinvolti dal programma Adrion nella Macroregione Adriatico Ionica che promuove lo sviluppo economico e sociale sostenibile nelle aree adriatiche e ioniche.
Ecowaves nasce quindi dalla consapevolezza della presenza di rischi ambientali legati all’eventuale scarico illegale dei rifiuti delle navi e alla gestione inadeguata dei rifiuti portuali causati dalla mancanza di servizi di movimentazione. Per prevenire questi fattori, gli obiettivi a cui stanno lavorando i partner sono l’elaborazione di una strategia transnazionale per la gestione dei rifiuti in ambito portuale e la costituzione di una rete transnazionale per la protezione ambientale in ambito portuale. Dopo un’analisi di dettaglio sullo stato ecologico degli specchi acquei, sulla produzione di rifiuti da navi e sulla loro modalità di gestione già svolte dai partner, il progetto prevede ora la realizzazione di studi di fattibilità e azioni pilota volti a definire un modello da applicare all’area Adriatico-Ionica.
L’Ammiraglio Giovanni Pettorino, Commissario straordinario Adsp mare Adriatico centrale, ha sottolineato nel suo intervento “la necessità di sviluppare attività sinergiche fra i Paesi europei per prevenire l’inquinamento del mare. Una risorsa così preziosa di cui siamo talvolta inconsapevoli e che, in Italia, interessa 8 mila chilometri di costa su un totale di 46 mila dell’area mediterranea, con una superficie marina di 500 mila chilometri quadrati, il doppio di quella terrestre di 300 mila km quadrati. Uno spazio che offre opportunità economiche e di cui dobbiamo valorizzare il grande valore ambientale”. Il Comandante del porto di Ancona, Capitano di Vascello Donato De Carolis, ha affermato come “il tavolo di confronto” legato al progetto Ecowaves rappresenti “una preziosa e proficua opportunità per fare squadra nello sforzo che ci accomuna, pur nell’ambito delle diverse competenze, di elevare a sistema e in modo concreto l’implementazione di processi di transizione ecologica nei settori produttivi marittimo-portuali”.
Un approccio condiviso, rimarcato nel saluto dell’Ambasciatore Fabio Pigliapoco, Senior Advisor Segretariato Iniziativa Adriatico-Ionica, che ha ricordato l’approccio del programma comunitario Adrion, voluto per dare concretezza operativa alla Macroregione Adriatico-Ionica. L’Assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella, ha affermato come “le questione ambientali siano di fondamentale importanza quando si parla di mare e del nostro Pianeta. Ancora di più quando parliamo di un porto che è dentro la città. Ecowaves, come molte altre azioni di cui l’Autorità portuale è stata capofila, rappresenta lo stile per portare avanti progetti concreti per l’ambiente, senza slogan”. Nel suo saluto, Sergio Prete, Presidente dell’Adsp del mare Ionio-porto di Taranto, ha parlato del valore della creazione di questo network per lo scambio di conoscenze e di esperienze in questo campo ambientale.
L'incontro è stato concluso da Simona Giovagnoni, esperta nazionale della gestione dei rifiuti portuali e segretario generale Ansep-Unitam. I partner presenti al seminario, dopo la mattinata di lavori, hanno visitato le aziende Fulmar e Garbage, parte del sistema portuale di gestione dei rifiuti portuali.