Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha approvato ieri all’unanimità, con il parere favorevole del Collegio dei revisori dei conti, il bilancio preventivo 2021 su cui aveva già espresso parere positivo l’Organismo di partenariato della risorsa mare il 27 novembre. Un bilancio che, in maniera prudenziale, tiene conto della difficile situazione dettata dalle conseguenze dell’emergenza sanitaria.
Il bilancio preventivo riguarda l’amministrazione dei sei porti di competenza dell’Adsp, Ancona-Falconara Marittima, Pesaro, San Benedetto del Tronto, Pescara, Ortona. Alle entrate del bilancio dell’Adsp contribuiscono le tasse portuali e di ancoraggio, i canoni demaniali e le autorizzazioni per le operazioni portuali, il traffico passeggeri e automezzi, i progetti europei e i trasferimenti dallo Stato. Fra i dati di rilievo del bilancio di prevenzione 2021, quello dell’incidenza del costo del personale sulle entrate correnti, pari soltanto al 29,08%. Una percentuale che sottolinea una gestione complessiva efficiente da parte dell’Autorità di sistema portuale, simile alle migliori amministrazioni di imprese private, e che tiene conto della copertura totale della pianta organica dell’Adsp che avverrà nel corso del 2021.
“Con il bilancio di previsione per il 2021 affrontiamo con consapevolezza il difficile periodo che l’economia sta vivendo – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri – attuando una programmazione annuale che tiene conto di un prudente e contenuto aumento delle entrate rispetto ad un 2020 veramente terribile, per effetto della pandemia, adottando un ulteriore contenimento delle spese generali senza rinunciare agli investimenti per le infrastrutture, fondamentali per le strategie delle imprese portuali che creano sviluppo e occupazione”.