Buon andamento del traffico passeggeri nel porto di Ancona. Sono stati 307.070 quelli in transito nello scalo dorico nel primo semestre 2023. Dalle elaborazioni dell’Ufficio Statistiche dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale emerge che l’aumento sul primo semestre 2022 è stato del +16,2% quando i passeggeri in imbarco e sbarco nello scalo dorico furono 264.330.
La crescita del traffico passeggeri (+6% nel mese di maggio) registra un incremento del +12% per i traghetti, con 272.517 transiti da gennaio a giugno. I crocieristi, pari a 34.553, crescono del +72% rispetto al primo semestre 2022.
Il movimento totale delle merci registra una diminuzione del -24% fra il primo semestre 2023 e quello del 2022 passando da 5,4 a 4,1 milioni di tonnellate, dovuta all’attuale congiuntura economica e al calo dell’arrivo di prodotti metallurgici, minerali e cereali. È buono l’andamento del movimento delle merci nei containers che cresce del +5,6%, passando da 585.496 a 618.396 tonnellate, così come il movimento dei contenitori Teu (+10,9%), che aumentano da 81.117 a 89.986 fra il primo semestre 2022 e quello del 2023.
Nel porto di Ortona, nel mese di giugno, la movimentazione merci segna una crescita del +53%, dovuta sia al traffico di merci liquide (+104%) sia alle rinfuse solide (+28%). Nel primo semestre 2023 le tonnellate movimentate nello scalo ortonese sono però in calo del -8,7% rispetto al primo semestre 2022, con una diminuzione da 590.302 a 539.063 tonnellate, a causa della negativa performance di rinfuse solide, in particolare per il calo in import dei prodotti metallurgici e dei cereali. Nel porto di Ortona e in quello di Pesaro è cominciata la stagione delle piccole crociere con l’arrivo delle prime navi.
“Il traffico passeggeri è un riferimento strategico per il porto di Ancona, sia per quanto riguarda i traghetti sia per le crociere – afferma Vincenzo Garofalo, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale -. È confermato l’interesse delle compagnie di navigazione crocieristiche per il capoluogo marchigiano, per le Marche e l’Abruzzo, regioni amate per la loro ricchezza culturale e storica. Per quanto riguarda il traffico merci, il sistema portuale risente della difficile congiuntura economica ma le imprese e gli operatori sono in prima fila per continuare a catturare anche nuove opportunità di mercato. In questo obiettivo, l’Autorità di sistema portuale è al loro fianco con i propri compiti istituzionali di miglioramento e potenziamento delle infrastrutture portuali necessarie”.