Migliorare l’accessibilità per i passeggeri con disabilità motorie, uditive e visive in transito nei porti di Ancona e di Pesaro. E’ questo l’obiettivo dello studio promosso dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale all’interno del progetto Mimosa-Maritime and multimodal sustainable passenger transport solutions and services. L’iniziativa, sostenuta dal programma europeo Italia-Croazia, nasce con lo scopo di migliorare l’offerta di soluzioni e di servizi di trasporto multimodale all’insegna della sostenibilità ambientale e dell’accessibilità.
Lo studio, realizzato con la collaborazione della società specializzata Trt-Trasporto e territorio, ha previsto una prima fase con i sopralluoghi e la mappatura dell’organizzazione, delle infrastrutture e dei servizi degli scali di Ancona e Pesaro per i passeggeri con disabilità fisica-motoria, sensoriale e cognitivo-comportamentale. E’ iniziato poi un processo partecipativo con una serie di interviste agli stakeholder: istituzioni, Regione, Comune e Garante dei disabili, agenzie marittime e di gestione dei servizi in porto, soggetti gestori del trasporto pubblico locale, associazioni del terzo settore che operano con le persone con disabilità e di volontariato.
Le associazioni che hanno partecipato sono: Uic Marche-Ancona, Uic Pesaro, Anglat Delegazione Marche, Angsa Marche, Uildm Ancona, Aniep Ancona, Centro Papa Giovanni XXIII Ancona, Centro H onlus Ancona e Aif Ancona.
Per il porto di Ancona, lo studio è stato presentato questa mattina nella sede Adsp alla presenza dei portatori di interesse coinvolti, associazioni, Capitaneria di porto di Ancona, di tutte le agenzie marittime, in rappresentanza delle compagnie traghetti dello scalo, di servizio, di Conerobus e Mobilità e Parcheggi. Dopo la presentazione, è stato fatto un sopralluogo con le associazioni per testare i servizi. Per il porto di Pesaro, l’analisi è stata illustrata nel pomeriggio nella Sala del Consiglio comunale alla presenza delle associazioni, Capitaneria di porto di Pesaro, del presidente del Consiglio comunale di Pesaro, Marco Perugini, delle agenzie marittime e di Adriabus.
Il quadro emerso dall’analisi è quello di buon livello di accessibilità in entrambi i porti. Lo studio ha rilevato l’esigenza, espressa sia da parte delle associazioni delle persone disabili sia degli operatori dei porti, di un miglioramento dei collegamenti con le stazioni ferroviarie e l’opportunità di una più stretta collaborazione fra operatori e associazioni per favorire una cultura dell’accoglienza delle persone disabilità.
“Abbiamo ritenuto doveroso occuparci del tema dell’accessibilità e del suo miglioramento nei porti di Ancona e di Pesaro, grazie al progetto Mimosa, per accogliere con efficienza qualunque passeggero e favorirne lo spostamento in ambito portuale – ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Vincenzo Garofalo -. I due scali sono risultati accessibili pur richiedendo degli interventi di miglioramento. Un processo che coinvolgerà fin da subito gli uffici dell’Adsp. Ringrazio tutte le persone e gli stakeholder che hanno collaborato alla realizzazione dello studio, con le loro idee e suggerimenti, e per essere presenti a questo primo confronto, per rendere ancora più forte e vitale il legame della comunità portuale con tutti i passeggeri che possono trovare le risposte necessarie grazie al dialogo e all’acquisizione di conoscenza e consapevolezza”.
Fra le azioni da realizzare a breve termine nel porto di Ancona, ha sottolineato il presidente Garofalo, “l’attivazione della convenzione per il trasporto delle persone con disabilità fra la stazione ferroviaria e l’area portuale che sarà estesa fino all’aeroporto”. Sarà inoltre realizzata una pagina web accessibile per i porti di Ancona e Pesaro.