Il Comitato di gestione dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha approvato ieri il bilancio preventivo 2023 dell’ente. Sull’atto hanno espresso parere favorevole il Collegio dei revisori dei conti e l’Organismo di partenariato della risorsa mare.
All’ordine del giorno del Comitato di gestione, c’era anche l’approvazione della variazione al bilancio di previsione 2022, atto predisposto per rendere attuali le previsioni di bilancio alla luce all’andamento gestionale dell’Adsp, connessi ai maggiori costi dell’energia, e per rideterminare l’avanzo di amministrazione presunto da applicare al bilancio preventivo 2023.
“Abbiamo il compito e il dovere di cogliere le opportunità di sviluppo per i porti dell’Adriatico centrale che ci sono offerte dall’utilizzo dei fondi nazionali e del Pnrr – ha detto il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Vincenzo Garofalo -. L’obiettivo è accelerare la realizzazione delle opere infrastrutturali, anche sulla base del Documento di pianificazione strategica di sistema, la cui redazione è in fase avanzata. Lavoriamo, tenendo in considerazione l’evoluzione delle dinamiche internazionali, per far crescere i traffici dei porti, per valorizzare e incrementare le specializzazioni di ogni singolo scalo dell’Adsp, a cui di recente si è aggiunto anche il porto di Vasto. Luoghi di lavoro, di crescita imprenditoriale e dell’economia, nodi strategici con ricadute positive su Marche e Abruzzo in cui realizzare quelle che sono le priorità della portualità nazionale, digitalizzazione e innovazione tecnologica, transizione ecologica e inclusione sociale”.
Fra gli interventi previsti, a vantaggio di tutti gli scali del sistema, con un investimento complessivo di 87,1 milioni, ci sono il rafforzamento delle banchine, l’approfondimento dei fondali, la realizzazione degli impianti di cold-ironing e di alimentazione elettrica per le navi, le attività di manutenzione, efficientamento energetico e digitalizzazione.
Particolare attenzione è stata messa da parte dell’Autorità di sistema portuale nei confronti del comparto balneare. Il Comitato di gestione ha, infatti, approvato la delibera per le misure attuative della “Legge annuale per il mercato e la concorrenza in materia di concessioni demaniali”, che stabilisce la proroga delle concessioni turistico-ricreative al 31 dicembre 2023 per quelle in scadenza a fine 2022 o con scadenza anteriore al 31 dicembre 2023.
Alla valutazione del Comitato di gestione, sono state anche poste 10 pratiche concessorie dei porti di Ancona, San Benedetto del Tronto, Pescara e Ortona.