Un futuro sostenibile condiviso per porti e aeroporti operativi nell’area del mare Adriatico. A questo tema è stata dedicata la prima giornata del forum transfrontaliero del progetto europeo Adrigreen and Intermodal solutions for Adriatic airports and ports, organizzato dall’Autorità di sistema del mare Adriatico centrale in collaborazione con l’Aeroporto di Pola (Croazia) in qualità di capofila, che si svolge al Ridotto del teatro delle Muse. Un incontro in cui vengono approfondite le priorità dell’European Green Deal e del Recovery Fund.
Il progetto Adrigreen, giunto alla sua conclusione, ha permesso, grazie al contributo del programma Italia-Croazia, la collaborazione e lo scambio di conoscenze tra porti e aeroporti situati lungo la costa adriatica, con l’obiettivo di migliorarne le prestazioni ambientali e promuoverne l’integrazione con le altre modalità di trasporto passeggeri, facilitando il flusso del traffico.
“Il valore di questi progetti è di sviluppare rapporti e relazioni, fra i Paesi che si affacciano sull’Adriatico, per affrontare insieme le grandi sfide che ci attendono in un futuro prossimo come quella del cambiamento climatico – ha detto il Commissario straordinario dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Ammiraglio Giovanni Pettorino -. Un tema che, come sistema delle infrastrutture di porti e aeroporti, interessa il porto di Ancona, il sistema portuale dell’Adriatico centrale, gli scali delle coste balcaniche e greche, che hanno come riferimento il valore economico e sociale dell’Adriatico e del Mediterraneo, mari di cui non si parla abbastanza ma che hanno il prezioso compito di produrre il 50% dell’ossigeno che tutti noi respiriamo e che sono in grado di assorbire il 30% dell’anidride carbonica che produciamo. Mari con un ruolo indispensabile per le nostre comunità”.
Il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, in video conferenza, ha sottolineato come sia fondamentale “lavorare in rete fra Regioni e territori, usufruendo delle opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza e dei fondi della nuova programmazione europea, per far sì che l’area adriatica torni ad esprimere una nuova centralità economica e sociale con la costruzione di una logica di sistema e di collaborazione fra hub nazionali e internazionali”.
Per l’assessore al Porto del Comune di Ancona, Ida Simonella, “affrontare insieme fra città e porto una cultura ambientale sarà una vera rivoluzione e una sfida enorme che sarà attuata in tempi brevissimi anche grazie all’utilizzo dei fondi Pnrr e strutturali che l’Autorità di sistema portuale sta definendo per interventi di miglioramento di sostenibilità nello scalo portuale”.
Fra gli interventi della prima giornata, quello del Comandante in seconda della Capitaneria di porto di Ancona, Capitano di vascello Andrea Vitali, di Carlo Prischich del ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili, che ha illustrato le risorse per la sostenibilità previste sul territorio nazionale dall’European Green Deal e del Recovery Fund, del segretario generale di Assoporti, Oliverio Giannotti, e del presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo.