Un anno di impegno condiviso per la sostenibilità. L’accordo volontario “Ancona blue agreement”, dedicato alla tematica della qualità dell’aria nella realtà portuale, è stato promosso dall’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale e dalla Capitaneria di porto di Ancona come ponte verso l’applicazione della nuova normativa mondiale Imo-International maritime organization 2020 sulle emissioni navali, che entrerà in vigore il 1 gennaio 2020. E’ stato sottoscritto il 30 novembre 2018 dai rappresentanti di quattro compagnie, Adria Ferries, Jadrolinija, Superfast Ferries-Blue Star Ferries, Snav, un’intesa che ha anticipato i contenuti della nuova normativa.
Con la firma dell’accordo volontario, valido fino al 31 dicembre 2019, gli armatori e le compagnie di navigazione traghetti, in collaborazione con le agenzie marittime, si sono impegnati a far funzionare i motori principali e ausiliari delle navi con combustibile per uso marittimo con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1% dall’ultimazione della manovra di ormeggio in porto e fino alla partenza e all’uscita dallo scalo, rispetto all’1,5% previsto dall’attuale legge.
L’accordo “Ancona blue agreement” ha così anticipato, migliorandolo, la direttiva europea 2020 che prevede che tutte le navi, dal 1 gennaio 2020, saranno tenute ad utilizzare, quando in navigazione in mare aperto, in manovra e all’interno dei porti, carburanti con tenore di zolfo inferiore allo 0,5%. Qualora la sosta in porto, secondo gli orari preventivamente resi noti al pubblico, dovesse superare le due ore dovranno, ultimate le manovre di ormeggio, utilizzare carburanti con un tenore di zolfo non superiore allo 0,1%.
Un inizio di anno sull’onda della sostenibilità marittima per il quale le sei compagnie di navigazione dei traghetti hanno rafforzato il loro impegno, anche grazie alla sensibilizzazione dell’Ancona blue agreement, e per il quale sono già pronte come confermato in una recente riunione con l’Autorità di sistema portuale e la Capitaneria di porto di Ancona.
“Il rispetto delle previsioni normative in vigore dal 1 gennaio 2020, anticipate dall’Ancona blu agreement del novembre 2018, consentirà di avere un sensibile miglioramento della qualità dell’aria nell’ambito portuale e quindi cittadino – ha detto il contrammiraglio Enrico Moretti, Comandante del porto di Ancona -, ovviamente non diminuirà l’attenzione da parte nostra, con controlli che saranno effettuati sia sulle certificazioni che le singole navi devono avere con riferimento al fuel ed agli scrubber sia sul corretto funzionamento dei dispositivi di abbattimento dei fumi. A parte questo aspetto, mi preme evidenziare il forte clima di collaborazione fra tutti i soggetti, tanto pubblici che privati, che hanno già da un anno a questa parte dimostrato di fare della sostenibilità un obiettivo necessario da perseguire e possibile da raggiungere”.
“E’ sempre costante e coerente l’impegno per la sostenibilità ambientale nel porto di Ancona - ha affermato Rodolfo Giampieri, presidente Autorità di sistema portuale -, i risultati dell’accordo volontario Ancona blue agreement, promosso da Autorità portuale e Capitaneria di porto, sono più che incoraggianti grazie all’impegno e alla responsabilità da parte degli armatori e delle compagnie di navigazione che, ad oggi, sono già pronte per affrontare il nuovo orizzonte 2020. La sostenibilità è, infatti, un fattore determinante per la competitività delle aziende di un porto contemporaneo e che crede nel futuro ed è soprattutto un elemento prioritario e di massima attenzione nel rapporto fra il porto e la città”.